San Giorgio 2018 al Parco dell’Altolina

Giornata dedicata alla festa del  Santo Patrono degli scout San Giorgio. Una giornata splendida passata insieme dal Foligno 2. Pochi gli assenti ed ampiamente giustificati che purtroppo hanno perso una root di pochi Km circa 2, se pur tutta in salita.

La nostra escursione è partita  da Belfiore, un piccola frazione di Foligno dove abbiamo assistito alla S.Messa celebrata dal nostro Assistente Don Luigi Bonollo nella Chiesa parrocchiale e dove abbiamo in una sala della stessa parrocchia consumato una ottima agape con la condivisione di tante meravigliose vettovaglie che in quali quantità certamente non fanno sfigurare la tradizione mascina.

 Subito dopo “con qualche difficoltà in più” abbiamo preso il sentiero che da Belfiore porta a Pale attraverso il Parco  . Un sentiero che  parte subito in salita, dapprima attraversando un’area privata, e poi si inoltra  subito in uno spettacolare ambiente caratterizzato da piantagioni di ulivi e macchia appenninica. La Valle in cui ci stiamo trattando è la  Valle del Menotre, dove naturalmente il Menotre è il fiume che l’attraversa.

Il sentiero costeggia per il 90% del percorso il fiume in questione ed è perfettamente segnalato da cartellini e staccionate che purtopo  peccano di  poco manutenzione   . Di tanto in tanto ci sono alcune aree di sosta caratterizzate quasi sempre da punti di interesse naturalistico dove la lauta libagione dell’Agape ha consigliato di fare piccole soste .

In queste aree sono presenti inoltre tavoli, panche di legno e cestini per l’immondizia  che come ho già detto il tempo e l’incuria le ha rese poco funzionali . Data la difficoltà per i mezzi meccanici a raggiungere questi luoghi consiglio a chiunque si rechi in questo posto di non gettare l’immondizia nei cestini, bensì riportarsela a casa e/o gettarla nei cassonetti che   ci sono nel piazzale di sosta delle auto all’inizio del percorso . Oltre a questo problema bisogna anche considerare che l’area è piena di animali selvatici, pertanto è inopportuno abituarli a cercare il cibo nei cestini.

Segnaliamo la presenza di qualche pericolo che può essere evitato anzi deve essere evitato nel seguire  i cartelli e non superando motu prorpio le staccionate, semplicemente  usando un comportamento corretto , cosa che purtroppo abbiamo notato dare da vari escursionisti che con un abbigliamento e scarpe inidonee  hanno  stupidamente  fatto uscendo dal sentiero  senza tenere conto sia della propria incolumità  e senza considerare  le conseguenze che potrebbe provocare un incidente in questi luoghi difficili da arrivare con mezzi di soccorso.  

Nel percorrere  il sentiero di tanto in tanto  il fiume forma  numerosi giochi d’acqua e soprattutto piccole e grandi cascate. Ogni angolo ha la sua bellezza che lo rende particolare e lo distingue. Ci  sono anche sono anche dei passaggi  in legno, che permettono di attraversare il fiume e godere pertanto di angolazioni diverse.
Il percorso, sempre in salita, oltre a costeggiare il fiume si immette in mezzo ad uliveti e boschi dove la vegetazione è caratterizzata soprattutto da alberi di pioppi, salici, cipressi, lecci e addirittura qualche esemplare di cerro.

Dopo circa un’ora di camminata interamente in salita, ma dopo aver ripreso fiato ed in parte digerito non si è mostrata  molto faticosa anche se non tutto il gruppo a raggiunto il  paese di Pale dove un’alta  e bella  cascata ci ha dato il benvenuto e che segna la fine del percorso.
Insomma una giornata veramente positiva dove i nostri fazzolettoni e uniformi hanno fatto presente la grande voglia di vivere ed il  grande amore verso la natura degli scout adulti.